Progetto di ricerca
SVILUPPO DI UN QUESTIONARIO PER VALUTARE L’ “ATTITUDINE AMOREVOLE”
Favero N. 1, Bonacchi A. 1,2, Primi C. 3, Chiesi F. 3
1 Gruppo di ricerca del Centro di Psicosintesi di Firenze, Firenze, Italia
2 Centro Studi e Ricerca Synthesis, Firenze, Italia
3 Dipartimenti di Neuroscienze, Psicologia, Farmacologia, Pediatria (NEUROFARBA) – Sezione di Psicologia, Università di Firenze
INTRODUZIONE
L’ “Attitudine amorevole” è la capacità di portare nelle proprie relazioni un “amore” così definito: “L’amore è un sentimento che nasce dalla gioia nell’intimità con l’altro; è un’attitudine che si manifesta nella capacità di costruire relazioni vitali con se stessi, con gli altri, con il mondo; è aspirazione all’incontro, all’unione fisica, affettiva, mentale, spirituale, con spazi sempre più ampi del nostro universo; è impegno, dedizione, cura, affinché tutto ciò che amiamo possa vivere nel miglior modo possibile; è esperienza di gioia e sofferenza che matura e trasforma la nostra persona e dona senso alla nostra esistenza” (Nives Favero 2009). Tanto più un individuo ha “attitudine amorevole” e tanto più le sue relazioni con le altre persone (ma anche con gli animali, con le cose, con la natura etc) sono caratterizzate dalla presenza di un simile amore.
L’”attitudine amorevole” è una capacità emergente dall’insieme di alcune caratteristiche di personalità e di queste – attraverso la sua esperienza clinica e lo studio approfondito dei testi che riguardano l’amore – Nives Favero ne ha individuate nove principali:
- Capacità di provare apprezzamento e trasporto affettivo. E’ attitudine alla vicinanza che nelle diverse relazioni può essere affettiva, mentale, fisica, sessuale, spirituale; è attrazione per l’altro, interesse e capacità di vedere i suoi aspetti positivi,
- Capacità di desiderare che l’altro sia felice e volontà di adoperarsi affinché questo avvenga. È il cuore del “voler bene” e consente che nella relazione cresca la fiducia reciproca, l’autenticità nella comunicazione, la confidenza, un’alleanza profonda e stabile.
- Capacità di amare se stessi. È quella che ci aiuta a diventare consapevoli dei nostri bisogni e desideri e che spinge a prendercene cura. Grazie a questo riusciamo a distinguere noi dall’altro e quindi ripristinare ogni qualvolta serva, lo spazio e la distanza che sono necessari perché ognuno esprima la propria personalità ed esigenze.
- Capacità di credere all’amore. Permette l’entusiasmo, la speranza per impegnarsi nei rapporti. Solo se crediamo all’esistenza di relazioni positive e significative allora diventa possibile crearne una.
- Capacità di avere aspettative realistiche. Grazie a questa possiamo imparare a comprendere quello che l’altro può darci in quel tipo di relazione. Questo atteggiamento porta a rivisitare le nostre illusioni e gli spostamenti di investimento che tendiamo ad attuare nell’ambito delle diverse figure verso cui nutriamo bisogni affettivi.
- Capacità di essere liberi e di riconoscere la libertà dell’altro. Il rapporto stabile implica spesso una serie di obblighi concreti e psicologici. Sentirsi nella condizione di “dover” dare o viceversa che l’altro “ci debba” dare, compromette il rapporto. È indispensabile imparare a muoversi all’interno dei legami ritrovando la propria e l’altrui libertà di scelta.
- Coraggio di amare. Uno dei più frequenti ostacoli per un rapporto positivo è l’angoscia che proviamo di fronte alla minaccia del rifiuto, dell’abbandono, della perdita. È estremamente importante cercare il coraggio di continuare ad aprirsi all’intimità.
- Capacità di salvaguardare le relazioni nei periodi critici. Specialmente le relazioni di coppia e quelle familiari per la loro durata nel tempo e per la loro centralità nella vita, sono le più esposte all’usura dei problemi dell’esistenza. Maturare la consapevolezza e la tenacia di preservare il rapporto è un’arte da far crescere con l’esperienza e la creatività.
- Capacità di dedicare tempo e impegno. Per sviluppare tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato, è indispensabile dedicare molto tempo e molta dedizione sia alla riflessione individuale per migliorare noi stessi, sia al confronto e alla vicinanza con l’altro.
SCOPO
Scopo del presente studio è lo sviluppo di un questionario per valutare l’”attitudine amorevole” come caratteristica di personalità (descritta nell’introduzione). Tale questionario sarà di grande aiuto sia nel campo della psicologia clinica sia nel campo della ricerca scientifica per permetterci di comprendere i possibili benefici dello sviluppo di una attitudine amorevole sulla salute e sul benessere individuali, relazionali e sociali.
METODI
Sviluppo del questionario
Un questionario che valuta l’”attitudine amorevole” è stato sviluppato come un insieme di item con possibilità di risposta multipla su scala Likert. In particolare per ciascuna dalle nove caratteristiche di personalità individuate da Nives Favero come fondanti l’”attitudine amorevole” sono stati individuati inizialmente 13 possibili item.
Il campione dello studio
Il presente studio dovrebbe coinvolgere un numero di circa 700 persone di età compresa tra i 18 e gli 80 anni reclutati come partecipanti volontari alla ricerca.
Raccolta dati
Oltre alla scala oggetto dello studio saranno somministrate ai partecipanti allo studio altri questionari per valutare lo stato di benessere, l’ottimismo disposizionale, il senso di coerenza e l’attitudine ad uno stato di consapevolezza attenta e benevola.
Analisi statistiche
Verranno impiegati i metodi di analisi statistica e psicometrica usuali per gli studi di introduzione di nuove scale.
Aspetti etici
Il coinvolgimento dei partecipanti allo studio avverrà in modo del tutto volontario e gratuito, dopo informazione e firma di un consenso informato. I test dal momento della consegna resteranno anonimi e non ricollegabili alla persona che li ha compilati.
ASPETTI ECONOMICI E TEMPISTICA
Lo studio si svolge per lo più attraverso una partecipazione gratuita e volontaria dei ricercatori.
Al momento il progetto non ha ricevuto sovvenzioni; richieste di finanziamento potrebbero essere avanzate a enti pubblici o privati per rendere più agevole lo svolgimento e l’implementazione del progetto.
Fasi | Attività | 1° Anno | 2° Anno | ||||||
1 | Raccolta dati | ||||||||
2 | Inserimento dei dati nei PC (preparaz. dataset) | ||||||||
3 | Elaborazione dati e analisi statistica | ||||||||
4 | Presentazione dei risultati |