Roberto Assagioli ha dato varie definizioni della Psicosintesi; esse nel loro insieme danno una visione caledioscopica di come la Psicosintesi era intuita, pensata e “indicata” dal suo fondatore.
Assagioli ha costantemente sottolineato che la natura della Psicosintesi risiede soprattutto nell’essere una “concezione”, ovvero un modo di vedere le cose e in particolare la psiche e la personalità, il loro funzionamento, il loro divenire dinamico e loro il potenziale di crescita e sviluppo armonico:
“La psicosintesi così intesa non è una particolare dottrina psicologica, né uno specifico procedimento tecnico. Essa è anzitutto una concezione dinamica e si potrebbe dire, drammatica, della vita psichica, quale lotta tra una molteplicità di forze ribelli e contrastanti e un Centro unificatore che tende a dominarle, a comporle in armonia, a impiegarle nei modi più utili e creativi.
La psicosintesi è poi un insieme di metodi d’azione psicologica volti a favorire e a promuovere quella integrazione e armonia della personalità umana. Così, a seconda dei suoi diversi campi d’azione, essa è o può divenire:
- Un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale, per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro interni fantasmi e degli impulsi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psichiche che si svolgono in loro, ma vogliono diventare i Signori del proprio reame interno.
- Un metodo di cura per le malattie e i disturbi neuro-psichici e psicosomatici […]
- Un metodo di educazione integrale […]
La psicosintesi inoltre può venire considerata come l’espressione individuale di un più vasto principio, di una legge generale di sintesi interindividuale e cosmica.
[…] Fra individui e gruppi sorgono problemi e conflitti simili a quelli che abbiamo trovato agitarsi entro ogni animo umano e le loro soluzioni (psicosintesi inter-individuali e sociali) vanno attuate con mezzi analoghi a quelli che abbiamo indicati per la psicosintesi individuale.”
(Tratto da libro “Principi e metodi della psicosintesi terapeutica” Ed. Astrolabio, pp 36-37)
“La Psicosintesi è un metodo inclusivo basato sul principio della organizzazione della personalità intorno ad un centro unificatore.”
(Tratto dall’articolo “Psychosynthesis, a new method of Healing”, 1926)
“La Psicosintesi è una concezione dell’uomo quale essere bio-psico-spirituale.”
(Tratto da: Lezioni sulla Psicosintesi, Lezione 1 del 1963, Istituto di Psicosintesi)
“La Psicosintesi è una concezione dinamica della vita psichica quale lotta fra una molteplicità di forze contrastanti e un centro unificatore che tende a comporle in armonia.”
(Tratto da libro “Principi e metodi della psicosintesi terapeutica” Ed. Astrolabio, 1965)
“La Psicosintesi non è una dottrina, né una scuola di psicologia, né un metodo esclusivo di di autorealizzazione, terapia o educazione. Può essere indicata (non uso “definita” perché tutte le definizioni sono limitate e limitanti) soprattutto come un atteggiamento e una lenta conquista verso la integrazione e la sintesi in ogni campo, e soprattutto quelli su menzionati. Potrebbe essere chiamata un “movimento”, una “tendenza”, una “meta”.
(Tratto dalla “Lettera ai direttori dei Centri e Istituti di Psicosintesi in Italia e nel Mondo, 1967)