Con questo studio, pubblicato sulla rivista internazionale PLOS one nel giugno 2021, presentiamo una nuova scala ideata da Andrea Bonacchi del Centro Studi Synthesis e validata in collaborazione con un team di esperti coordinato dalla prof.ssa Francesca Chiesi, dell’Università di Firenze. Questa scala servirà per la valutazione rapida ed efficace del benessere percepito con riferimento a quattro aree: fisico, psicologico, relazionale e esistenziale-spirituale.
Nell’articolo presentiamo in sintesi anche il sottostante modello teorico sul benessere cui gli autori si sono ispirati.
SINTESI DELLO STUDIO: La valutazione del benessere costituisce un argomento importante per molte discipline, inclusi i campi medico, psicologico, sociale, educativo ed economico. Il presente studio valuta l’affidabilità e la validità di uno strumento a cinque voci per la valutazione del benessere fisico, psicologico, spirituale, relazionale e generale. Questa misura utilizza una versione numerica segmentata della scala analogica visiva in cui l’intervistato seleziona un numero intero che riflette al meglio l’entità della caratteristica indagata. Nel primo studio, sono stati recluati 939 partecipanti provenienti da un campione clinico (cioè con diagnosi di cancro e malattia epatica con cirrosi) e non clinico (cioè studenti universitari e loro familiari e conoscenti) di età compresa tra 18 e 87 anni (M = 47,20 anni, DS = 19,62, 54% maschi). I risultati hanno mostrato che gli item della scala hanno una forte capacità discriminante e la diffusione dei parametri di soglia attesta l’adeguatezza delle categorie di risposta. Inoltre, è stata trovata una validità convergente e discriminante con altre misure di autovalutazione (ad es. depressione, ansia, ottimismo, benessere) e la misura ha mostrato reattività a due interventi separati per le popolazioni cliniche. Nel secondo studio, 287 studenti canadesi (età compresa tra 18 e 30 anni; M = 20,78, SD = 3,32; 23% maschi) e 342 studenti universitari di psicologia italiani (età compresa tra 18 e 29 anni, M = 21,21 anni, SD = 1,73 , 38% maschi) sono stati reclutati per completare i questionari di autovalutazione. Le analisi del funzionamento differenziale degli item basate su IRT hanno fornito prove che le proprietà degli item erano simili per le versioni italiana e inglese della scala. Inoltre, i risultati di validità ottenuti nel primo studio sono stati replicati e sono state trovate relazioni simili tra le variabili di criterio confrontando i campioni di lingua italiana e inglese. Nel complesso, il presente studio fornisce evidenza che le versioni italiana e inglese dei WB-NRS offrono un valore aggiunto nella ricerca focalizzata sul benessere e nella valutazione dei cambiamenti del benessere indotti dai programmi di intervento.
PLoS One. 2021 Jun 14;16(6):e0252709. doi: 10.1371/journal.pone.0252709. eCollection 2021.PMID: 34125831
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Rapid and sound assessment of well-being within a multi-dimensional approach: The Well-being Numerical Rating Scales (WB-NRSs)
ABSTRACT: The assessment of well-being remains an important topic for many disciplines including medical, psychological, social, educational, and economic fields. The present study assesses the reliability and validity of a five-item instrument for evaluating physical, psychological, spiritual, relational, and general well-being. This measure uniquely utilizes a segmented numeric version of the visual analog scale in which a respondent selects a whole number that best reflects the intensity of the investigated characteristic. In study one, 939 clinical (i.e., diagnosed with cancer and liver disease with cirrhosis) and non-clinical (i.e., undergraduate students and their family and acquaintances) participants between the ages of 18 to 87 years (M = 47.20 years, SD = 19.62, 54% males) were recruited. Results showed items have strong discriminant ability and the spread of threshold parameters attests to the appropriateness of the response categories. Moreover, convergent and discriminant validity were found with other self-report measures (e.g., depression, anxiety, optimism, well-being) and the measure showed responsiveness to two separate interventions for clinical populations. In study two, 287 Canadian (ages ranged from 18 to 30 years; M = 20.78, SD = 3.32; 23% males) and 342 Italian undergraduate psychology students (age ranged from 18 to 29 years, M = 21.21 years, SD = 1.73, 38% males) were recruited to complete self-report questionnaires. IRT-based differential item functioning analyses provided evidence that the item properties were similar for the Italian and English versions of the scale. Additionally, the validity results obtained in study one were replicated and similar relationships between criterion variables were found when comparing the Italian- and the English-speaking samples. Overall, the current study provides evidence that the Italian and English versions of the WB-NRSs offer added value in research focused on well-being and in assessing well-being changes prompted by intervention programs.